Se sei un imprenditore, ti sarà certamente capitato di sentire parlare di digital marketing e dei vantaggi che questo può portare alla tua azienda.
Nonostante le belle prospettive che ti hanno mostrato, vorresti capirne qualcosa in più per non finire in balia della prima agenzia di comunicazione che ti propone una strategia basata su paroloni incomprensibili.
Che fortuna! Sei capitato nel posto giusto! La nostra “Guida interattiva per imprenditori” saprà rispondere a ogni tuo interrogativo sul digital marketing e ti aiuterà a orientarti facilmente tra le più innovative tecniche di promozione online del tuo brand.
Ma partiamo dalle basi. La prima domanda da farsi è:
A voler semplificare al massimo il concetto, il digital marketing non è altro che il marketing che tutti conosciamo benissimo, ma spostato su piattaforme online. Per esempio, un brand o un’attività non può pensare di fare digital marketing se non possiede un sito internet o dei canali social con cui rappresentarsi.
Va da sé che, cambiando i canali di comunicazione, sarà necessario utilizzare delle strategie di marketing diverse rispetto a quelle tradizionali. Giustamente ti starai chiedendo: “Ma sono davvero utili, queste strategie?”. Noi non possiamo che risponderti di sì (come farebbe un qualunque brand leader di settore), ma non pretendiamo che tu sia subito d’accordo.
Ma questa è una questione secondaria: prima occupiamoci di scoprire le mille sfaccettature del digital marketing.
Giustamente, dopo tanta teoria, c’è bisogno di pervenire alla pratica: alla fine della fiera, qual è lo scopo del digital marketing?
Potremmo dire che il digital marketing è una bella partita a freccette. Dove il bersaglio sei tu. E devi essere un bersaglio anche molto invitante, devi ardentemente desiderare di essere colpito. Ogni freccia porterà con sé molteplici significati:
Le componenti che abbiamo illustrato sono, per forza di cose, solo un assaggio della complessità di strumenti di cui il digital marketing si serve per essere efficace, ma sono le basi da cui partire per scalfire la superficie di questo ricchissimo argomento.
Se vuoi scoprire di più, non ti resta che seguirci su Facebook, Instagram e LinkedIn, dove pubblicheremo tutti gli aggiornamenti della nostra “Guida interattiva per imprenditori”.
Ti aspettiamo nel prossimo articolo!
Sappiamo bene quanto la comunicazione digitale abbia cambiato le nostre abitudini ed i nostri comportamenti. Dal fare shopping, al prenotare un ristorante, tutto è stata influenzato dall’avvento dell’era digital.
In un simile contesto anche il modo di fare turismo si è sempre più conformato alle logiche digitali ed agli algoritmi che dominano le dinamiche del web.
Sembrano ormai lontani i tempi nei quali le prenotazioni, per le proprie vacanze estive, venivano effettuate tramite le agenzie viaggi. Poi si passò ai tour operator che mediavano direttamente con il cliente, fino all’avvento delle OTA, cioè delle piattaforme virtuali di viaggi.
Nello specifico, OTA è l’acronimo di online tour agency.
L’utente medio le conosce con il loro nome “commerciale”: pensiamo, ad esempio, a Booking. Ebbene Booking è un OTA, una piattaforma che si sostituisce alle pregresse agenzie viaggio e media tra l’albergatore ed il cliente finale.
Questa attività di intermediazione ha ovviamente un costo!
Lo sanno molto bene tutti gli operatori e gli imprenditori del settore turistico che sono costretti, dopo ogni prenotazione effettuata su un OTA, a pagare delle commissioni, in termini percentuali, che incidono notevolmente sul guadagno finale.
Ragion per cui, sempre più strutture alberghiere ed imprenditori turistici, soprattutto i più lungimiranti, stanno capendo l’importanza di gestire direttamente le prenotazioni attraverso la propria piattaforma online.
Che sia il sito web, la pagina facebook o il portale del gruppo alberghiero, quel che conta è la prenotazione diretta dell’utente-cliente al di fuori delle OTA. Questa eventualità rappresenta il margine di guadagno ovvero la fetta di profitto che costituisce, in termini percentuali ed economici, la vera componente di attivo per il bilancio della propria attività.
Una buon piano di marketing, strutturato in attività sui social e sui motori di ricerca, attraverso una campagna di comunicazione attrattiva, può e deve rappresentare un investimento da tenere in considerazione per chi opera nel settore turistico.
Quanto detto trova fondamento nella costante attività di ricerca e monitoraggio che l’utente/consumatore effettua prima di una prenotazione.
Quanti di voi, prima di prenotare, si informano sulla struttura, consultano le recensioni e le pagine social, sfogliano gallery di foto postate dai precedenti visitatori?
Ecco, questa è la nuova sfida da cogliere attraverso l’utilizzo di tutti quei canali di comunicazione che sono sempre più vicini all’utente finale e che lo convinceranno a prenotare direttamente sulla vostra piattaforma digitale!