“Mangiare fuori” è sicuramente un momento di piacere e di condivisione che nell’era della comunicazione digitale assume un significato che va oltre l’esperienza sensoriale e culinaria sfociando per forza di cose nel mondo dei social media.
È quanto emerge dallo studio condotto da TheFork e Doxa che hanno analizzato le maggiori tendenze nel mondo della ristorazione. Dal report prodotto emergono diversi spunti interessati per chi lavora nel settore della ristorazione ma anche per tutti coloro che navigano nel mondo digital.
Lo studio “mangiare fuori” fa il punto della situazione su un argomento diventato ormai centrale: mangiare fuori (inteso come il connubio tra location, piatti e qualità complessiva del servizio) è diventato un fattore social. Per trovare conferma di quanto detto, basta scorrere il feed di Instagram, ormai canale principe per la veicolazione di informazioni e contenuti verticali a carattere food.
Gli imprenditori del settore, quindi, devono essere sempre più inclini ad una “visione social della propria attività” proprio perché i loro clienti lo sono sempre più. Ne abbiamo parlato già diversi mesi fa, in questo articolo (clicca per leggerlo) nel quale si evidenziava l’importanza di alcuni fattori e si confrontavano dati su come i social media potessero influire sulla scelta di un determinato ristorante.
Il gusto sta lasciando sempre più spazio all’estetica, il sapore deve essere mixato ad una bella presentazione, la logica dell’occhio vuole la sua parte sta prendendo sempre più piede nel mondo del food.
Si tratta di dati che non possono più essere ignorati dagli imprenditori del settore (in primis titolari di ristoranti, bar, ecc…) che, per alzare l’asticella ed intercettare sempre più clienti, devono necessariamente investire nel mondo dei social, approcciandosi alla materia con un’ottica da millennial o da nativi digitali.
Per chi volesse approfondire il report https://www.bva-doxa.com/