Elemento imprescindibile per il riconoscimento di una marca è senza ombra di dubbio il suo logo… o forse sarebbe meglio chiamarlo marchio? Ecco, questo piccolo dubbio è molto più comune di quanto si pensi e, spesso, si sente parlare di logo e marchio di un brand senza fare alcuna distinzione tra i due. Come? Anche tu hai sempre pensato che queste parole fossero sinonimi tra loro? Allora sei stato davvero fortunato a capitare su questo articolo. Qui faremo chiarezza sulle differenze tra logo e marchio e perché tale distinzione può essere cruciale per la tua azienda!
Il logotipo, per gli amici logo, è per definizione la rappresentazione grafica del nome di un prodotto o di un’azienda. In poche parole è il nome di una marca che diventa facilmente riconoscibile perché rimane sempre uguale a sé stesso: è caratterizzato dallo stesso lettering e dalla stessa sequenza di colori, elementi che lo rendono distinguibile dalla grande mole di aziende in circolazione.
Per fare un esempio su tutti, probabilmente il più famoso, possiamo citare il logo della Coca-Cola. Questo logotipo è rimasto praticamente quasi immutato dalla data della sua creazione, nel 1887, e forse è proprio per questo motivo che ancora oggi lo riconosciamo anche solo vedendolo da lontano. Ma il logo è solo una delle parti che compongono la brand identity.
Questo elemento grafico è spesso accompagnato da altri elementi, altrettanto fondamentali per la definizione dell’identità di un’azienda: il pittogramma e il payoff. Il pittogramma è un simbolo caratterizzato da semplicità, riconoscibilità e immediatezza e spesso finisce con l’identificare l’intero brand. Il payoff è una frase (ma più spesso sono poche parole) che rafforza il messaggio che il pittogramma vuole comunicare, divenendo a sua volta elemento fondamentale per il riconoscimento della marca.
Il marchio è un concetto giuridico: qualsiasi elemento della brand identity può diventare un marchio, se opportunamente depositato come prescritto dalla legge italiana. Scopo ultimo della registrazione è difendere il proprio o i propri segni grafici distintivi da tentativi di plagio e contraffazione. A seconda della registrazione che si sceglie di compiere, la protezione del marchio si limita al territorio italiano, a quello europeo o a quello mondiale, oppure si può scegliere di coprire un numero determinato di Paesi esteri, di propria scelta.
I segni soggetti a registrazione in Italia sono:
Speriamo che questo articolo sia stato utile per approfondire le significative differenze tra logo e marchio, entrambi elementi importanti per l’immagine di un’azienda.
Però, nel caso in cui i tuoi dubbi non si siano ancora diradati del tutto e volessi sapere qualcosa di più su questo argomento… continua a seguirci su Facebook, Instagram e LinkedIn per rimanere sempre aggiornato sul mondo del digital marketing grazie alla nostra guida “How to navigare sul web e non disperare”!
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