Gli enti e le federazioni sportive sono, insieme alla ristorazione, le attività che hanno sofferto maggiormente durante i lockdown: chiusure forzate, sterilizzazioni continue, turni di accesso per i clienti, screening della temperatura sono solo alcune delle difficoltà che hanno dovuto gestire.
In molti si sono ritrovati a dovere comunicare con il proprio pubblico in una situazione di ‘emergenza’ e questo si è tradotto con informazioni frammentarie e modalità a volte poco consone alle dinamiche dei social network.
In questo, noi come Holly agency, affianchiamo i nostri clienti per garantire la migliore e corretta presenza sui social network più diffusi come FB e Ig o Linkedin e su quelli che giorno dopo giorno prendono piede come Tik Tok o Twitch.
A livello operativo, lo strumento che utilizziamo per condividere con il cliente la gestione dei contenuti è il piano editoriale: un documento organizzativo che riguarda la programmazione dei contenuti sui canali social su base settimanale, mensile o semestrale.
Grazie al piano editoriale è possibile ottenere un’ampia panoramica di tutte le attività da svolgere e dei canali da utilizzare.
La creazione e poi condivisione del piano editoriale, abbreviato spesso in ped, ha diversi vantaggi: facilita la collaborazione, stimola la pubblicazione costante, aiuta ad individuare le aree di miglioramento e – soprattutto – evita la pubblicazione di contenuti improvvisati o dettati dall’ansia di dover postare a tutti i costi.
Per realizzare il piano editoriale si possono usare strumenti organizzativi quali Google Calendar, Excel, Software come Hootsuite: l’importante è trovare il metodo più adatto per preparare al meglio il proprio lavoro e di presentarlo al cliente in modo efficace.
Per ogni contenuto poi andranno definiti gli obiettivi da perseguire: ottenere engagement sui social network, traffico per il proprio sito web, condivisioni in caso di partnership e cosi via… come team di digital marketing è nostra abitudine spiegare al cliente gli obiettivi e la strategia di ogni singolo contenuto condiviso.
Individuare il target a cui riferirsi poi è un passo fondamentale, ma è necessario anche studiarlo, bisogna chiedersi come si esprime, quali sono i contenuti che predilige e quali potrebbero essere i loro dubbi nei confronti del nostro servizio o nei confronti della nostra azienda.
Bisogna stimolarlo ad interagire con la nostra pagina: lo si può fare attraverso news riguardanti episodi quotidiani relativi alla nostra palestra o federazione sportiva; si possono utilizzare anche le storie, in particolar modo su Instagram con sondaggi, quiz, per coinvolgere l’utente in una conversazione e renderlo partecipe delle attività svolte. Tutti questi contenuti vanno veicolati nei canali social, con logiche ben definite e con tempistiche precise.
Vorresti sapere di più sulla creazione di un ped o ricerca dei contenuti da condividere sui tuoi feed? Contattaci per una consulenza gratuita!
Ora che ti abbiamo raccontato la nostra storia,
non vediamo l'ora di ascoltare la tua.
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