Secondo il Content Marketing Institute (CMI) il content marketing è, per definizione, una tecnica di marketing volta a creare e distribuire contenuti pertinenti e di valore per attrarre, acquisire e coinvolgere una target audience chiara e definita – con l’obiettivo di guidare i clienti verso un’azione redditizia… ma in altre parole cosa significa?
Lo scopo del content marketing è quello di attrarre clienti grazie ai contenuti pensati ad hoc per il pubblico di riferimento, ecco perché è fondamentale delineare prima i profili delle buyer personas. Se non sai cosa siano le buyer personas, non preoccuparti, abbiamo scritto un articolo approfondito che puoi consultare per comprendere al meglio l’argomento.
Non dimentichiamoci però che, come disse Bill Gates, il contenuto è sovrano e infatti dopo aver individuato le buyer personas sarà fondamentale produrre contenuti che possano far accrescere autorevolezza e reputazione al brand…
Dopo aver delineato l’identità del brand e le relative buyer personas, si passa allo storytelling, che rappresenta un elemento chiave per la costruzione di un legame con l’utente… infatti, solo con una storia coinvolgente si potrà catturare l’attenzione fugace dell’utente.
Il segreto per una strategia efficace è rendersi utili e coinvolgenti agli occhi dell’utente e diversi dai competitor… ma come fare?
L’utilità dei contenuti non è da sottovalutare perché determinerà la volontà dell’utente nel continuare a seguire il tuo brand o meno. Ad esempio, immagina di essere un personal trainer che vuole vendere i propri corsi: per incentivare il seguito della tua attività potrai proporre ricette healthy da preparare o condividere video che facciano vedere la giusta esecuzione di determinati esercizi all’utente che ti segue… sicuramente il consumatore sarà più motivato a seguire te piuttosto che un altro personal trainer che propone solo corsi, senza rendersi utile e senza dare un tocco di unicità.
I contenuti però devono anche saper intrattenere gli utenti… ma l’umorismo è una delle caratteristiche più difficili da trasmettere in un contenuto, contrariamente a quanto ci si aspetta! Spesso infatti si rischia di cadere nel banale, nel cliché, determinando il risultato opposto nell’utente… quindi sii divertente, ma mai prevedibile o esagerato!
Per facilitare la conversione dell’utente in cliente, sarà importante favorirne prima l’interazione con il brand. Per farlo, crea contenuti che sappiano coinvolgerlo e spingerlo a interagire… d’altronde dopo aver delineato l’identikit del tuo cliente ideale saprai quali sono i suoi bisogni e problemi da soddisfare. Mettiti nei panni del cliente, poniti le giuste domande e delinea un piano editoriale capace di attrarre e incuriosire il pubblico. Il processo però non finisce qui… è opportuno capire sin da subito se la strategia adottata è di successo o no. Per farlo, serviti di un piano di misurazione dei risultati.
Per comprendere al meglio cosa sia il content marketing e come metterlo in pratica, analizziamo degli esempi di alcuni brand che si sono imposti nel proprio settore attraverso questa strategia di successo.
Fra i primissimi esempi di content marketing non si può non citare la Guida Michelin… ma come, non conosci la sua storia? La nota guida fu fondata nel 1899 dai fratelli Michelin, fondatori dell’omonima fabbrica di pneumatici francesi. Per invogliare la gente a viaggiare in auto e a favorire di conseguenza l’acquisto di pneumatici, i due decisero di creare una guida che potesse essere utile per i viaggiatori. Il libretto, di circa 400 pagine, conteneva informazioni relative a farmacie, benzinai, gommisti e ovviamente ristoranti presenti in almeno 2000 località francesi. Successivamente la Guida Michelin è diventata la Bibbia dell’alta cucina, così come la conosciamo oggi. Questo è un classico esempio di storytelling applicato al content marketing.
La tipologia di contenuti proposta da Red Bull rientra nella categoria “sport estremi”. Dopo un’analisi attenta del proprio pubblico infatti, l’azienda si è lanciata in questo tipo di contenuti pensati appositamente per il proprio target con lo scopo di migliorare il posizionamento del brand… e così è stato. Sfogliando tra i contenuti di Red Bull, non si direbbe mai che si stia parlando di una bevanda energetica, eppure è così! L’arma dell’azienda è lo storytelling, supportato da Ambassador e atleti folli che condividono lo stesso spirito sfrenato del brand.
Barilla, noto brand di pasta italiano, ha usufruito in passato e continua a usufruire di tecniche di content marketing legate allo storytelling generando contenuti emozionali, che sono in grado di suscitare immedesimazione e comprensione da parte dell’utente.
Un altro strumento molto utilizzato da Barilla è quello del real time marketing. Ad esempio, consideriamo i post del brand creati ad hoc in occasione di partite importanti della nazionale di calcio (soprattutto durante gli Europei!) … ma cosa c’entra un brand di pasta con uno sport come il calcio? Niente, eppure il brand ha saputo cavalcare l’onda dell’argomento del momento. I valori che l’azienda trasmette (es. la famiglia, la casa, la tradizione) mescolati ai contenuti più divertenti e di tendenza contribuiscono quindi a rendere la comunicazione efficace e accattivante.
Ultimo esempio, ma non meno importante, GoPro. Il brand ha fatto suo il concetto di user generated content (UGC), strategia che si è rivelata vincente coinvolgendo attivamente i consumatori e rendendoli protagonisti. Per user generated content s’intendono i contenuti creati dagli utenti stessi, spesso pubblicati sui social network. Perché questa è una strategia che funziona? Perché il pubblico viene coinvolto dal brand e sfidato a produrre contenuti, spesso in particolari occasioni o eventi. Il risultato di questa strategia? Contenuti a costo zero, soddisfazione e appagamento da parte degli utenti e consolidamento della relazione clienti/brand… ancora una volta, il coinvolgimento del pubblico è la chiave per una strategia di successo!
Spesso il concetto di content marketing è associato a quello di inbound marketing… ma qual è la relazione tra i due? Il content marketing costituisce un elemento presente in un sistema più ampio, quello dell’inbound marketing. Questo rappresenta l’insieme di strategie volte a farsi trovare dall’audience in target creando contenuti di valore e pensati ad hoc per il proprio pubblico. I contenuti di valore hanno infatti lo scopo di favorire e agevolare la conversione dei visitatori in lead e poi i lead in clienti… ecco perché i contenuti non vanno assolutamente snobbati. Il content marketing si pone anche l’obiettivo di facilitare il processo di fidelizzazione degli utenti, ma affinché il tutto si concretizzi è fondamentale che ci sia una strategia di inbound marketing ben definita.
Ti aspettavi che dietro dei contenuti apparentemente semplici ci fosse tutto questo studio? Tante sono le curiosità e le sorprese che si nascondono dietro argomenti a prima vista semplici relativi al mondo del digital marketing.
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A presto!
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