17 Febbraio 2022

8 principi del Guerrilla marketing
da non perdere!

Facciamo riferimento al guerrilla marketing quando parliamo dell’insieme di tecniche di marketing non convenzionali per raggiungere obiettivi tradizionali che fanno leva sulla creatività e sull’effetto sorpresa. Queste tecniche sono utilizzate per stupire il cliente ed ottenere l’attenzione dei media.

L’obiettivo principale è quello di divulgare messaggi, idee, prodotti e marchi per innescare processi virali che permettano alla campagna di diffondersi rapidamente.

Nel corso del tempo gli utenti hanno sviluppato una certa indifferenza nei confronti dei messaggi pubblicitari che non colpiscono più la loro attenzione. Per riacquisire l’interesse degli utenti bisogna utilizzare strategie fuori dagli schemi, far abbassare i loro meccanismi di difesa e stupirli.

A questo punto i destinatari verranno coinvolti nell’operazione di guerriglia diffondendo a loro volta il messaggio, ad esempio con il passaparola, parlandone con i loro amici o condividendo la notizia sui social ed accrescendo la notorietà del brand.

Ma come nasce il guerriglia marketing? Da una teoria di Jay Conrad Levinson che individua otto principi:

  1. Il guerriglia marketing è uno strumento particolarmente adatto alle aziende che dispongono di budget limitati.
  2. L’investimento nel guerriglia marketing si basa sul tempo, l’energia e l’immaginazione invece che sul denaro. Il tempo è fondamentale perché, è necessario ideare un piano ben definito, programmando al meglio la nostra strategia e ricordando sempre qual è l’identità del brand e il target di riferimento. Inoltre non essendo un evento estemporaneo il fattore tempo è cruciale perché si parla di un evento che si reitera nel tempo e che ha un certo impatto sulla nostra azienda. L’energia e l’immaginazione sono necessarie per svolgere al meglio questa attività.
  3. È necessario misurare il successo o il fallimento di una campagna utilizzando come unità di misura il profitto.
  4. Ogni mese è necessario verificare il numero di nuove relazioni instaurate.
  5. È meglio creare uno standard incentrato su obiettivi specifici invece di diversificare l’offerta con svariati prodotti/servizi.
  6. Rafforzare la relazione con il cliente è più importante che acquisirne di nuovi.
  7. Dimenticare la competizione e concentrarsi sul modo di cooperare con altre tipologie di business. (Il guerriglia marketing deve essere sempre una combinazione di diversi metodi di marketing).
  8. Utilizzare le tecnologie esistenti come strumento per rafforzare il proprio marketing.

La sua teoria è riassumibile nei seguenti passaggi, che rappresentano le fasi essenziali del processo:

  • Pensare a cosa vogliamo che facciano i clienti.
  • Comprendere come raggiungere gli obiettivi prefissati, individuando quale è il vantaggio competitivo e la ‘unique selling proposition‘ ovvero in cosa ci differenziamo dai competitor.
  • Individuare il nostro target.
  • Individuare le nicchie: è più facile soddisfare i bisogni di un gruppo ristretto di persone e puntare a loro.
  • Identificare gli strumenti di marketing più adeguati alla tua impresa.
  • Avere sempre presente l’identità della tua azienda.
  • Stabilire il  budget.

Esistono diversi tipi di guerriglia marketing, è opportuno individuare quello che è più consono alle nostre scelte strategiche e alla nostra azienda.

Possiamo caratterizzarne sette:

  • Installazione: struttura fisica immobile e tridimensionale indipendente dallo spazio circostante.
  • Site Specific (ambient communication): modifica di uno spazio pubblico con un intervento visivo pensato per interagire con lo spazio circostante.
  • Performance: situazione mobile dove si sta svolgendo un’azione.
  • Happening: situazione mobile dove sta succedendo qualcosa che coinvolge il pubblico.
  • Media buzz (generare passaparola e reazione dei media): attirare l’attenzione dei media con una manovra pubblicitaria.
  • Street Art: graffiti e opere bidimensionali pitturate che non interagiscono con lo spazio circostante.
  • Eventi: flash mob ed eventi affini in cui i clienti sono partecipanti stessi di una performance.

Inoltre bisogna tener presente il luogo nel quale avverrà l’azione di guerriglia marketing perché potremmo dover pagare le concessioni degli spazi pubblici.

In base all’azione di guerriglia che decideremo di compiere, sceglieremo la strategia migliore e il luogo più adatto nel quale diffondere il nostro messaggio.

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