TikTok: perché dovresti sceglierlo per il tuo business

TikTok: perché dovresti sceglierlo per il tuo business

La Generazione Z, essendo nata e cresciuta nell’era digitale, ha sviluppato una tipologia di comunicazione differente dalle generazioni precedenti, che risulta essere più attiva e vicina a chi si trova dall’altra parte dello schermo.

Non a caso questa è l’era degli influencer, che agli occhi dei più giovani diventano dei veri e propri modelli da seguire e amici a cui affidarsi. Non c’è quindi da stupirsi se il 60% degli utenti di TikTok è composto da giovani di età compresa fra gli 11 e i 26 anni.

Cos’è TikTok?

Ti sarà capitato almeno una volta di sentire parlare di TikTok e se ti sei chiesto cosa fosse o se non ti è ben chiaro il concetto, siamo qui per spiegartelo!

TikTok si presenta come l’app più scaricata nel 2022 e come la prima app di social media non appartenente al gruppo Meta (cioè quello di cui fanno parte Facebook, Instagram, WhatsApp eccetera) a superare i 3 miliardi di downloadimpressionante, no?

Ma come ha fatto a raggiungere questi numeri i così breve tempo?

Per questo è stata fondamentale la lungimiranza di Zhang Yiming, CEO di ByteDance, una grande compagnia di Internet tecnology. Nel 2016, la compagnia ha lanciato in Cina la piattaforma di intrattenimento video Douyin; ma, visto il suo enorme successo, l’anno successivo l’app venne diffusa fuori dal territorio cinese con il memorabile nome di TikTok.

La vera svolta, però, è avvenuta con l’acquisizione da parte della ByteDance dell’app cinese Musical.ly (app di contenuti video di breve durata, in cui ci si divertiva con i lip-sync o ballando sulle note delle canzoni di tendenza del momento), presente sul mercato internazionale già dal 2014. Nel 2018 Musical.ly e TikTok si sono fusi in quell’unica piattaforma dalla forza esplosiva che conosciamo oggi.

Perché TikTok è così popolare fra i giovani?

Fin dalla sua nascita, il fenomeno TikTok ha preso piede specialmente tra i giovanissimi della Generazione Z, ma anche i Millennial non sono immuni al potere inevitabilmente ipnotico di questa app. Comprendere i motivi di questa predilezione, al contrario di quello che si può pensare, è tutt’altro che difficile: analizziamoli insieme!

Intrattenimento

Contrariamente a quanto molti pensano, TikTok non è un social media, ma una piattaforma di intrattenimento. Il fine ultimo dell’app non è quello di connettere gli utenti (cosa che invece caratterizza profondamente Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin e tutti i loro simili), bensì di diffondere contenuti che catturino l’attenzione degli utenti. E TikTok ci riesce benissimo grazie a due importanti fattori che permettono un’esperienza totalmente immersiva e accattivante: il suo caratteristico video verticale a schermo intero e un algoritmo velocissimo, che risponde alle azioni dell’utente selezionando unicamente contenuti di suo gradimento.

Quindi potremmo dire che i veri competitor di TikTok non sono i social della famiglia Meta, ma le piattaforme di streaming come Netflix. Infatti, chiunque abbia il colosso cinese tra le applicazioni più usate potrà confermare che il tempo di scrolling, a volte, può eguagliare – se non superare – la durata di una puntata di Queen Charlotte.   

Motore di ricerca

TikTok ha saputo giocare così bene le sue carte che può gareggiare a pieno titolo contro Google come… motore di ricerca! Anche se sembra impossibile da credere, sempre più ragazzi utilizzano la barra di ricerca di TikTok come primo strumento di ricerca per l'acquisizione di informazioni.

Spinto da un algoritmo spaventosamente preciso e sempre sul pezzo, TikTok si attesta come un social amico, che propone suggerimenti per qualunque ambito, dalla cucina di tutti giorni alle notizie di cronaca nazionali e internazionali.

Perché si preferisce TikTok a Google? Perché, innanzitutto, è più veloce (vedere un video di 15 secondi è più immediato rispetto a leggere un intero articolo!); in secondo luogo, l’app fa girare sempre nuovi contenuti, quindi è più probabile che le informazioni siano aggiornate in tempo reale prima su TikTok e poi su Google.

Valori

Un altro punto molto importante, che determina il successo dell’app, sono i valori a cui si ispira: creatività, autenticità e libertà di sperimentare. Sentendosi liberi di pubblicare contenuti di ogni genere, gli utenti di TikTok diventano allo stesso tempo creatori e fruitori di intrattenimento; e ciò che più di tutto li attrae è la possibilità di proporre video sempre diversi, grazie ai quali possono esprimere in maniera autentica la loro personalità.

Perché le aziende dovrebbero usare TikTok?

TikTok vanta più di un miliardo di utenti attivi che interagiscono attivamente con i video e ha il primato di essere il social con più influenza sul pubblico in assoluto: circa il 92% degli utenti di tutto il mondo acquista i prodotti che compaiono nei video.

La crescita esponenziale dei contenuti sponsorizzati e di brand awareness ha portato TikTok a creare anche un Business Manager per le aziende, che in questo modo possono monitorare i contenuti e tenere sempre traccia dei risultati. Questa svolta “professionale” non ha intaccato la filosofia di fondo di TikTok, ancora focalizzata sulla crescita di visibilità in base alla qualità dei contenuti.

A portare in alto i contenuti più apprezzati è sempre l’algoritmo, precisissimo indicatore di gradimento del pubblico, che decide il grado di viralità di un video tenendo a mente dei paramenti imprescindibili:

  • Hashtag utilizzati;
  • Numero di interazioni (visualizzazioni, mi piace, commenti, invii e ricondivisioni);
  • Utilizzo di musica virale;
  • Utilizzo di effetti in tendenza.

Certo, per fare funzionare un contenuto serve una strategia ben studiata, tanto impegno e molta costanza. Ma in tutto questo c’è un lato positivo: l’algoritmo di TikTok non ha preferenze. Non importa di cosa si occupi l’azienda, non importa quanti dipendenti abbia e neanche di quanto sia il fatturato annuo, chiunque ha la possibilità di far esplodere il proprio business… se mette in moto la creatività!

A riprova di questo, ti facciamo una domanda: “Con mollica o senza?”.

Se hai riconosciuto la citazione, oppure se almeno una volta in questi ultimi mesi l’hai sentita pronunciare da qualcuno, specialmente tra i giovani, questo è tutto ciò che ti basta per convincerti a utilizzare TikTok per promuovere la tua azienda.

Esempi di aziende che sono cresciute con TikTok

La storia dell’iconica frase “Con mollica o senza?” ha dell’incredibile ed è la testimonianza perfetta di come tutti possono trarre vantaggio dall’utilizzo di TikTok.

Donato de Caprio – Con mollica o senza?

Donato de Caprio, dipendente della bottega Ai Monti Lattari di Napoli, ha cominciato a pubblicare dei video sulla piattaforma per divertimento, mostrando le farciture dei panini dei clienti. Non solo milioni di like e follower: la serie di video ha avuto così tanto successo che la bottega ha cominciato a essere sempre stracolma di clienti; non riuscendo a gestire un flusso tanto abbondante e improvviso, i titolari hanno dovuto chiedere a Donato di non pubblicare più video.

L’assenza del salumiere dei social si è fatta subito notare, tanto che gli utenti hanno protestato fin da subito. A prendere la palla al balzo è stato l’imprenditore e tiktoker Steven Basalari, che ha proposto di aprire una nuova salumeria dal nome Con mollica o senza?

Detto, fatto: l’attività è stata inaugurata lo scorso marzo a Napoli alla presenza di centinaia di persone, provenienti da tutta Italia e unite da un sentimento nato grazie a TikTo

https://www.tiktok.com/@donatodecaprio3/video/7202189446702189829?_r=1&_t=8caNOauCu8g

Martina Strazzer – Amabile Jewels

Martina Strazzer ha cominciato la sua carriera su TikTok a 19 anni (era il 2019) con degli sketch divertenti di vita quotidiana, riguardanti il rapporto tra fidanzati e genitori e figli. A parte questa fetta di popolarità, la sua vita scorreva ordinaria: era iscritta al primo anno di università e studiava per diventare microbiologa.

Ma la sua vera passione era un’altra, quella per i gioielli. Così, sfruttando il seguito che già aveva sulla piattaforma, con un budget limitato, ha cominciato a disegnare e produrre gioielli. Ha messo da parte l’università per seguire il suo sogno più grande e aprire un brand, Amabile Jewels, che in pochissimi mesi è cresciuto a dismisura.

Adesso Martina, a soli 23 anni, è CEO di un’azienda che conta più di 20 dipendenti, nata e cresciuta su TikTok sotto gli occhi dei suoi follower.

https://www.tiktok.com/@amabilejewels/video/7028955494320540934

Gallerie degli Uffizi di Firenze

Avresti mai pensato di vedere le opere d’arte esposte in un museo partecipare a tutti i maggiori trend di TikTok? Nemmeno noi, eppure la Galleria degli Uffizi di Firenze ha cominciato a dare vita ai suoi ospiti illustri grazie ai video e ai suoni più popolari della piattaforma!

Nel 2020, anno della pandemia, il museo ha pensato bene di farsi conoscere dai più giovani cominciando a parlare la loro lingua. I risultati non hanno tardato ad arrivare: dopo la forte impennata negativa dovuta alla chiusura forzata, nel 2022 gli Uffizi hanno contato ben 4 milioni di visitatori, più del doppio rispetto all’anno precedente e quasi quanto nel 2019, considerato l’anno d’oro per il museo.

https://www.tiktok.com/@uffizigalleries/video/7221502307907767557?_r=1&_t=8caNjM6IWqp

TikTok: solo un social o possibilità di business?

Arrivati alla fine di questo articolo, possiamo dire che è proficuo allontanare i pregiudizi su TikTok e che, piuttosto, dovremmo cominciare a considerarlo una possibilità per fare conoscere un’azienda, un prodotto o un servizio anche a fasce d’età più basse – e con ottimi risultati!

Per farlo, come per ogni cosa, è necessaria una strategia ben studiata e per progettarla puoi rivolgerti a noi di Holly Agency.

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Ci vediamo nel prossimo articolo!

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